Gestione delle emozioni

Le emozioni sono…tutto ciò che siamo. Noi viviamo “dentro”, affondati in noi stessi e guardiamo la realtà con un filtro unico, diverso da qualunque altro essere umano, che ci porta a leggere gli accadimenti della vita non per quelli che sono ma per come li viviamo.

Noi viviamo quello che sentiamo non quello che è. Questo filtro, questa lente appoggiata sui nostri occhi sono le nostre emozioni. E dunque bisogna averne cura ed imparare a conoscerle, riconoscerle e rispettarle.

Diventare il più possibile consapevoli delle nostre emozioni, dell’unicità della nostra personale risposta a ciò che accade, figlia del nostro personale vissuto, può aiutarci a recuperare forza, energia, capacità di agire e di comprendere noi stessi e gli altri, perché in ultimo, come asseriva Marshall B. Rosenberg, “Quello che gli altri dicono o fanno può essere uno stimolo, ma non è mai la causa dei nostri sentimenti”.

Le emozioni non si controllano, non si comandano, non si guidano e non si vincono. Ma si possono conoscere, ascoltare, rispettare e far emergere.

Il counseling può aiutare a essere maggiormente consapevoli di ciò che ci si muove dentro, a dare una definizione e una voce alle nostre emozioni, riconoscendo che sia le nostre che quelle degli altri hanno dignità e diritto di vita.

Entrare in empatia con le nostre emozioni, senza giudicarle severamente, ma cercando di ascoltare la saggezza che portano, può diventare un meccanismo di disinnesco di quelle reazioni interiori più estreme che tanto affaticano le nostre giornate e rendono difficili le nostre relazioni più care fino a minarle nelle fondamenta, talora anche oltre la nostra stessa volontà.

Il counseling ci aiuta a diventare responsabili di ciò che sentiamo e a recuperare “potere personale”, non utile a vincere sugli altri quanto a comprendere che noi “possiamo agire”, abbiamo uno spazio intorno, abbiamo possibilità di scegliere ciò che non vogliamo in favore di ciò che ci somiglia di più.